Riportiamo in allegato estratto sentenza del Prefetto di Teramo che annulla l'ennesimo verbale emesso dalla Polstrada di Teramo nei confronti di un ncc nostro associato nei confronti del quale era stata trasmessa alla Procura di Teramo sempre dalla stessa Polstrada notizia di reato di falso ideologico per non aver fatto uso della rimessa situata esclusivamente nel territorio del comune rilasciante l'autorizzazione.

Il tutto fa parte di quel periodo dove la Polizia Stradale Abruzzese, su indicazione della Regione Abruzzo, sollecitata indebitamente dalle suddette associazioni di tassisti si attivava nei confronti di tantissimi ncc con autorizzazione rilasciata da comuni abruzzesi elevando verbali di contestazione sulla base della violazione di una norma, il comma 1 quater dell'art. 29 DL 207/2008 conv. in Legge 1472009 (mai entrato in vigore), che sin dalla sua emanazione fu sospesa nell'efficacia attuativa per palesi criticità costituzionali e comunitarie.

Vane furono le decine e decine di lettere inviate dal nostro Presidente dove si invitavano le Autorità a sospendere tali operazioni che risultavano del tutto illegittime e che rischiavano di cagionare danni irreparabili alle imprese non solo economico ma anche di immagine, pensate che sui verbali della Polstrada Abruzzese si leggeva che detti nolegiatori operavano in concorrenza sleale nei confronti di taxi e operatori ncc con licenza rilasciata dal comune di Roma poichè andavano a lavorare nel mercato romano e questo costituiva un reato.

Oggi i risultati di quella marchetta politica sono che  decine di comuni (quelli meno accorti e che non hanno seguito gli inviti dell'ANITraV) hanno speso denaro pubblico per difendersi dai ricorsi vinti dai noleggiatori, che sostenuti da ANITraV e dai legali dell'associazione si erano visti revocare le loro autorizzazioni che poi sono state riconsegnate a seguito delle sentenze favorevoli, il Ministero dell'Interno che con ogni probabilità dovrà risarcire (qualora fosse richiesto e concesso) il danno cagionato ai ncc dalla Polstrada Abruzzese ma ...chi paga?

Ecco un esempio di politica che non vorremmo più vedere: la politica del sindaco di Roma Gianni Alemanno che oggi fa spendere ogni giorno a Roma Capitale migliaia di euro per notificare a ncc, taxi e altre auto di amministrazioni pubbliche, contravvenzioni che non devono e possono essere elevate, un dano erariale enorme e tutto questo perchè? Per non cooordinarsi con la banca dati della Motorizzazione Civile.

In allegato estratto dell'ultima sentenza che ha stracciato l'idiozia di molti che purtroppo si trovano anche tra gli ncc...

Il Presidente
Mauro Ferri
Documenti collegati: