Ancora dieci sentenze vinte dall'avv. Silvia Armati in Abruzzo, ricordiamo che il contendere, a seguito di segnalazione ingannevoli inviate sia alla Regione Abruzzo che ai vari comuni abruzzesi da parte di una associazione romana di ncc in combutta con i soliti tassisti romani, è quello dell'entrata in vigore o meno del comma 1 quater dell'art. 29 del DL 207/2008 convertito in L 14/2009.

L'ANITRAV che sta sostenendo una vera e propria battaglia a sostegno dei propri associati e della categoria dei noleggiatori in molte regioni per l'applicazione illegittima della suddetta norma sospesa ancora sino al 30 giugno 2013 con la Legge sulla stabilità (L.228/2013 - comma 388 - tabella 2 - punto 5) ha ottenuto attraverso i propri legali (ancora la brava Silvia Armati) ulteriori 10 sentenze di annullamento di verbali di contestazione emesse dai soliti agenti della Polstrada Abruzzese che, nonostante le note illustrative inviate dal nostro Presidente sull'iter legislativo in merito alla sospensiva dell'efficacia del comma 1 quater, hanno continuato ad operare  elevando non solo numerose contestazioni a ncc che non rimettevano l'autovettura nel comune rilasciante l'autorizzazione ma  addirittura, seguendo una vera e propria strategia probabilmente indotta da segnalazioni ingannevoli sulla applicabilità della suddetta norma, inviando comunicazioni di reato alle Procure abruzzesi nei confronti degli stessi noleggiatori contravvenzionati.

Ci auguriamo che l'esposto fatto dalla nostra associazione alle Procure dell'Aquila e di Teramo stiano facendo il loro iter e ci auguriamo che le indagini stiano andando nel verso giusto.

Comunque ci giunge informazione che una nota associazione romana sti continuando ad operare ingannevolmente, contattando ulteriori comuni di altre regioni sollecitando l'applicazione della norma sopsesa nella sua efficacia attuativa, richiedendo addirittura e, a nostro avviso, illegittimamente accesso ad atti relativi a bandi di concorso risalenti anche a 5 o 10 anni or sono.

Crediamo che le varie Amministrazioni Pubbliche contattate dovrebbero a loro volta prima verificare la veridicità di quanto sostenuta dall'associazione romana ed in seguito far intervenire le Procure di competenza territoriale per l'individuazione di eventuali reati ipotizzabili.

segreteria di Presidenza

Roma lì, 25 gennaio 2013