" Non avevamo dubbi, l'Amministrazione Comunale di Roma alla guida dell'ex Sindaco Ignazio Marino con la Delibera di Giunta 379/2014 e poi con la 79/2015 l'aveva fatta grossa, per accontentare alcune sigle sindacali dei tassisti romani, che da tempo stanno cercando il monopolio del trasporto persone nella Capitale, aveva cercato di chiudere l'accesso nel territorio di Roma Capitale agli operatori NCC aventi autorizzazioni rilasciate da altre Amministrazioni Pubbliche. Per ben due volte il TAR Lazio, con provvedimenti cautelari, aveva sospeso di fatto dette Delibere  ed oggi la sentenza nel merito che da ragione alle imprese NCC"  - così commenta il Presidente nazionale dell'ANITraV Mauro Ferri - " Una grande vittoria che sancisce principi costituzionali inviolabili, comunque ci aspettavamo un po più di coraggio da parte dei Magistrati del TAR Lazio che, pur sostenendo l'incostituzionalità della norma che nel 2008 ha modificato la Legge di riferimento del settore, non se la sono sentita di rinviarla alla Corte Costituzionale."

"Il capriccio dell'ex Sindaco di Roma Ignazio Marino e della Sua Giunta ora rischia di aprire un ulteriore buco nel bilancio capitolino di oltre 30 milioni di euro per le circa 80.000 contravvenzioni elevate, per passaggi alla ZTL, ad operatori NCC, già contestate dinanzi al Prefetto di Roma e che potrebbero arrivare al Giudice di Pace e, come è noto, per ogni ricorso vinto dagli NCC il Comune rischia di pagare un importo pari a circa 500,00 euro, che moltiplicato per 80.000 da una cifra indicibile ed inaccettabile, senza parlare dei costi già sostenuti dall'Amministrazione capitolina per la notifica di detti 80.000 verbali al prezzo di circa 13,00 euro per un totale di oltre un milione di euro già spesi e che non torneranno più nelle casse della Tesoreria comunale, altro che 20.000,00 euro di scontrini!!"

In allegato la Sentenza del TAR Lazio.