Dopo il rigetto della X commissione dell'emendamento proposto dai relatori riferito al NCC, questi hanno riproposto lo stesso emendamento modificando lo nelle parti ritenute incostituzionali. Rimangono ad oggi in piedi tutti gli altri emendamenti che andrebbero di fatto ad abrogare il comma 1 - quater dell'art. 29 DL 207/2008.

Praticamente il testo, nella sostanza rimane invariato, domandando la competenza a modificare la Legge 21/1992 al Governo, fissando come termine un anno per l'emanazione di un Decreto Legge.

Anitrav continua a lavorare con le Istituzioni al fine di mantenere ancora sospesa l'efficacia applicativa della modifica alla L 21/1992992 apportata nel 2008 dal DL 207.

L'Anitrav evidenzia che il contorto iter legislativo ha creato una situazione di caos interpretativo sulla vigenza o meno del comma 1 - QUATER, in ambito giuridico lo stesso Consiglio di Stato mostra segni di una schizofrenia interpretativa della norma, infatti mentre la quinta sezione, pur non entrando nel merito conferma  in un qualche modo la vigenza della norma, la prima sezione del CdS ne conferma  la non vigenza.

Insomma un gran casino dove le sigle sindacali taxi sguazzano e le imprese NCC soffrono di vero e proprio terrorismo psicologico messo in atto da soggetti, anche delle Forze dell'Ordine, spesso coinvolti dalle stesse sigle sindacali taxi attraverso esposti ed altri tipi di interventi.

Insomma si continua a lottare contro la prepotenza e l'ignoranza mentre a Roma vengono modificate le disposizioni per accedere alla ZTL, infatti Roma Mobilità ieri attraverso il portale web informa cosa fare deve fare un Ncc per entrare a Roma Capitale.

Variazioni illegittime poiché non determina da alcuna delibera comunale, almeno per ora!

Anitrav e le altre associazioni più rappresentative del settore NCC continuano a lavorare