Ancora aggressioni ad NCC, minacce, sputi e uova tirate sin dentro le autovetture, il tutto mentre Prefetture, Forze dell'Ordine e Sindaci stanno a guardare.
Le Autorità in queste ore stanno mostrando l'inefficienza italiana, si può comprendere la protesta, anche se non se ne capiscono i motivi, ma non è possibile pensare di monopolizzare il trasporto persone eliminando fisicamente quelli che vengono considerati come concorrenti.
La violenza che da tempo alcuni tassisti mettono in atto nei confronti di altri lavoratori è inaudita, irragionevole e spesso delinquenziale, la colpa di tutto ciò cade purtroppo su quei politici che per un pugno di voti hanno superato il limite della decenza, concedendo sempre, senza mai dire un no.
A tal proposito si riporta parte di un articolo uscito oggi sul giornale web "Roma fa Schifo":
(
http://www.romafaschifo.com/2017/02/lo-sciopero-selvaggio-dei-taxi-e-ancor.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook&m=1)
"Il problema, rispetto a tutto questo se lo caliamo nel contesto romano, è che i tassisti (sovente i peggiori) teleguidano una parte della politica romana. Proprio teleguidano ("noi chiediamo, loro fanno") e questo è inquietante. Visto che i teleguidati sono di ogni colore politico, ma visto anche che i Cinque Stelle sono teleguidati al 100%, la cosa si fa imbarazzante visto che ora i Cinque Stelle sono al governo della città. Ecco perché a fronte di uno sciopero selvaggio criminale e violento, nessun rappresentante del Comune si è sognato neppure lontanamente di difendere la città, i turisti, la sua immagine e i tanti tassisti seri che vorrebbero tornare a lavoro ma che non possono farlo, come vedremo a causa di ronde e intimidazioni."
La categoria dei tassisti è stata illusa da una manciata di sindacalisti, che hanno mistificato la realtà legislativa con operazioni di illusionismo e che oggi hanno perso il controllo di quella base integralista ed intransigente, usata prima per "far casino" e che ora rischia di distruggere l'intera categoria taxi e tutti quei vantaggi che nel tempo avevano conquistato.
L'utenza, i cittadini, sono esausti.della prepotenza di certe persone e, ci auguriamo, anche quegli stessi politici che li accontentarono, piegandosi a chissà quale promessa, con quella scellerata modifica alla L. 21/1992 fatta nel 2008.
ci piace ancora riportare uno stralcio dell'artico di "Roma fa Schifo":
"Ma perché i tassisti protestano in maniera così animata. Perché sono convinti che alcuni accorgimenti contenuti nel decreto Milleproroghe, in via di approvazione in Parlamento, siano un vantaggio per Uber. Si tratta in realtà di una sacrosanta proposta di Linda Lanzillotta di togliere una clausola ad una vecchie norma di una decina d'anni fa che - su pressione di Alemanno e di Gasparri, sempre loro eh - obbligava gli NCC (Noleggio Con Conducente) a tornare al loro garage ogni volta prima di ripartire con la corsa successiva. Un procedimento ridicolo, macchinoso e pure anticostituzionale e anticoncorrenziale cui infatti nessun Governo ebbe il coraggio di far seguire da decreti attuativi. LA norma tuttavia c'era e veniva strumentalizzata dai tanti avvocati senza scrupoli dei tassinari che, sommergendo i noleggiatori di denunce, ogni tanto ottenevano qualche condanna. Condanna che significava la perdita della licenza e dunque del lavoro da parte del decapitato. Il tutto in nome di una legge ingiusta e incostituzionale che ora giustamente l'amministrazione statale vuole abrogare.
Oltre che incostituzionale quella legge era assurda perché pensata esclusivamente per i problemi, tutti locali e non presenti in altre città d'Italia, della situazione romana. A Roma il numero delle licenze di taxi è bassissimo (lo si tiene basso in modo che chi ha la licenza ha un titolo che vale molto, come nel protezionismo fascista o nel corporativismo medievale), ancor più artatamente basso è il numero delle licenze NCC: poche centinaia. Sebbene il mercato richieda in maniera spasmodica questa tipologia di servizio. Per non inimicarsi i tassinari, capaci di spostare pacchetti di voti come fa la criminalità organizzata quando decidere di sostenere quella o questa compagine politica, le amministrazioni comunali non hanno mai adeguato l'offerta di licenze alle richieste del mercato. Benché così facendo il Comune di Roma, in crisi finanziaria cronica, avrebbe potuto incamerare milioni di euro."
Domani le associazioni dei tassisti si presenteranno al Ministero dei Trasporti per trattare mentre in piazza la base mostrerà i muscoli, i noleggiatori facciano attenzione domani, ci auguriamo che non accada nulla ma se dovesse accadere qualcosa di grave, documentassero i fatti, denunciassero senza remore, insomma utilizzassero tutti gli strumenti che lo Stato mette a disposizione della società civile.
L'ANITraV sosterrà con l'esperienza pluridecennale i propri associati che lo richiederanno.
Il Presidente
Mauro Ferri