L'avvio di procedimento di revoca del titolo autorizzativo di un nostro associato era stato notificato dopo l'ennesimo esposto presentato da talune sigle sindacali del mondo taxi, stavolta al Comune di Porcari (LU), dove, attraverso il solito fasullo teorema sull'operatività territoriale, dell'obbligo di rientro in rimessa per ricevere prenotazioni di servizi e così via, veniva richiesto l'intervento della Polizia Municipale del luogo che poi, a seguito di verifiche e controlli minuziosi ed una indagine alla pari di quelle eseguite dall'antiterrorismo o dell'antimafia che portò alla cattura di Totò Riina, suggeriva la SUAP di detto Comune di revocare l'autorizzazione del nostro associato.

Su mandato del medesimo associato, interveniva il Presidente ANITraV con diverse osservazioni e memorie, a norma della legge 241/1990 s.m.i, che dimostravano la fasullità del teorema con cui certe sigle sindacali inducono le Pubbliche Amministrazioni Locali a revocare autorizzazioni NCC, con il solo scopo di mantenere una posizione di dominio nel mercato del trasporto persone nelle grandi città.

Infatti l'associato in questione operava prevalentemente in altro luogo in forsa di contratto di servizio a tempo, come previsto dall'art. 3 della legge 21/1992.

Grande la soddisfazione del Presidente ANITrav, Mauro Ferri, che ha così commentato l'accaduto: "Questa è l'ennesima riprova che poi le Pubbliche Amministrazioni Locali sono condotte da Funzionari e Dirigenti capaci; purtroppo le attività di certe sigle sindacali o associazioni tendono ad attivarsi in forza di interessi privati, strumentali e dolosi, che inducono i vari Comuni ad errori interpretativi della normativa sui servizi pubblici non di linea. Certo è che la legge sui menzionati servizi, in certi passaggi, non risulta essere chiara ed anzi spesso è contraddittoria, ma le pubbliche Amministrazioni Locali hanno l'obbligo di leggerla con la medesima ragionevolezza espressa dalla Corte Costituzionale che con Sent. n. 56/2020 ha fornito chiare ed inequivocabili indicazioni.
Nel caso di specie, purtroppo non unico, l'impegno ed il costo di verifiche e controlli eseguiti su ingannevoli indicazioni di certi soggetti sindacali o associativi, è notevole e ricade poi sui cittadini di questo o quel Comune. Tantissime sono state le archiviazioni di procedimenti amministrativi di revoca di autorizzazioni NCC in cui è intervenuta ANITraV ottenendone l'archiviazione"

Segreteria di Presidenza


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