Ore 14.30 il nostro Presidente viene raggiunto telefonicamente dal rappresentante della Lombardia Marco Cartiglieri, dalla sua voce il Presidente capisce immediatamente che ci sono buone notizie, la indecente Determina 209/2013 emessa dal Comune di Milano è stata sospesa nella propria efficacia attuativa.

"Una grande soddisfazione che ha immediatamente rasserenato la mia mente che dall'emanazione della Determina era cupa di pensieri verso quegli operatori che dal giorno alla notte avevano perso la possibilità di lavorare in una città come Milano" queste le prime parole del Presidente Ferri Mauro non appena saputo del Decreto del Presidente della 1 Sezione del TAR Lombardia.

"Sono stati fatti già dei fermi amministrativi a Milano fondati sul principio della Determina 209/2013, abbiamo dato sostegno alle imprese oggetto di sanzioni aberranti e siamo dinanzi ai Giudici di Pace, invitiamo eventuali altri operatori che abbiano avuto eguali provvedimenti a contattarci per consentirci di aiutarli" continua il Presidente Nazionale dell'ANITraV , "L'assessore Maran si è fatto convincere dall'incapacità dei rappresentanti di alcune sigle sindacali e probabilmente da consiglieri della maggioranza vicini al settore taxi, nell'unico incontro avuto con l'assessore alla Mobilità del Comune di Milano avevamo chiaramente detto che quanto richiesto dalla FAI e dalla CLAI e cioè un provvedimento che avesse vietato l'esercizio nel territorio della Città di Milano a quegli operatori legati alla UBER,  avrebbe trovato un enorme ostacolo in noi dell'ANITraV poiché una tale regolamentazione avrebbe determinato nel mercato del trasporto persone sistemi monopolistici nonché incostituzionale, ed il Presidente Mariuzzo ha colto immediatamente le illegittimità e le irrazionalità della stessa Determina."

"C'è ancora da lavorare e aver ottenuto la sospensiva è un buon risultato ma aspettiamo il 23 ottobre pv prima di cantar vittoria, devo dire che il Presidente della Prima Sezione del Tar, pur evidenziando l'impossibilità di stazionare in suolo pubblico, ha trovato del tutto legittimo la possibilità di ricevere anche presso uno strumento informatico e tecnologicamente all'avanguardia, una chiamata di servizio, prima ancora che il noleggiatore giunga in una delle rimesse ove ricovera il proprio mezzo o presso la propria sede"

Queste le prime impressioni del nostro Presidente che ha anche fatto un plauso all'operato dell'avv. Silvia Armati e che già era felicissimo per un'altra vittoria ottenuta sempre oggi al Giudice di Pace di Udine, dove finalmente, ma attendiamo la sentenza, gli abusi di alcuni agenti della Polizia Locale del Comune di Udine sono stati smascherati ed il ricorso avverso ad un fermo amministrativo fondato sul comma 1 quater dell'art. 29 del DL 207/2008 è stato completamente accolto con addebito di spese e danni al Comune stesso...ma non finirà solo così, si prevede anche una richiesta di risarcimento danni ed anche una comunicazione di reato alla Procura di competenza per l'operato degli agenti.

Il Direttore
Giuseppe Di Resta

Roma lì, 11 ottobre 2013
 
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