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Voglio rappresentare alla Categoria delle imprese
NCC quanto accaduto oggi nel corso dell’incontro tenutosi nella giornata odierna presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Presenti per il settore NCC 26 sigle associative, per il MIT il
Ministro Matteo Salvini, il
Viceministro Edoardo Rixi ed il
Sottosegretario Tullio Ferrante, presenti altresì i membri del Gabinetto del Ministro ed uno Staff di collaboratori attenti a trascrivere quanto veniva illustrato dai relatori che di volta in volta hanno preso la parola.
Tanti e diversi gli argomenti affrontati, viso anche le evidenti criticità presenti nella Legge Quadro sugli autoservizi pubblici non di linea, ne evidenzierò qui i più importanti:
- La disparità sanzionatoria tra taxi e NCC e la necessità di modificare l’art. 85 c. 4 del Codice della Strada;
- L’irragionevolezza della pretesa di una sede operativa in ciascun Comune che abbia rilasciato l’autorizzazione NCC ad un singolo soggetto e quindi la necessità di eliminare tale obbligo;
- Lo sblocco del rilascio di nuovi titoli autorizzativi e l’esigenza di adeguare i contingenti nelle grandi città;
- L’assurdità della limitazione territoriale per l’esercizio del noleggio con conducente allorquando la stessa Legge 21/1992 preveda l’inizio di un nuovo servizio anche fuori dal territorio del Comune rilasciante l’autorizzazione e/o dalla provincia ove questi ricada, nonostante la medesima Legge preveda un trasporto senza limiti territoriali (art. 11 e 13 legge 21/1992);
- L’irragionevolezza della Legge Quadro sugli autoservizi pubblici non di linea che fornisce anomale interpretazioni in merito sulla questione contratti di servizio, nonostante il contratto sia la massima espressione di un servizio a tempo e rivolto ad una utenza specifica, questi due elementi essenziali e peculiari per il servizio NCC (art. 3 legge 21/1992);
- L’impossibilità di fronteggiare il mercato del trasporto persone, ormai in mano alle imprese stabilite in ambito della Unione Europea che quotidianamente esercitano nel territorio italiano mentre gli operatori italiani rimangono legati al perimetro comunale e/o provinciale; questo quello che accade in particolare nelle regioni di confine come Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Liguria, ma anche in Emilia, Lombardia, e nelle grandi città come ad esempio Roma nonchè nelle isole;
- L’irragionevolezza di un Ruolo dei conducenti imposto anche al personale dipendente e la conseguente necessità di eliminare questo requisito per i conducenti dipendenti di imprese NCC e Taxi; ciò consentirebbe una semplificazione nelle assunzioni favorendo l’occupazione.
Il Ministro ha ascoltato in silenzio, con estrema attenzione viste anche le espressioni del volto quando venivano evidenziate le sopra elencate criticità, espressioni che mostravano incredulità per l’irragionevolezza delle disposizioni.
Alla fine degli interventi che, in merito ai decreti attuativi previsti dalla modifica delle norme del 2019, le Associazioni all’unanimità hanno rigettato il foglio di servizio così come concepito, mentre hanno evidenziato la necessità del REN quale strumento per eliminare irragionevoli obblighi stabiliti dagli 8.000 Comuni al fine di consentire gli accessi alle ZTL. Il Ministro Salvini ha fornito i tempi per gli interventi, che dovrebbero dividersi in immediati (15-20 giorni), al fine di aumentare i contingenti di veicoli autorizzati sulle strade per fronteggiare la stagione turistica 2023 nonché a medio termine (autunno 2023) per provvedere a sostenere i grandi eventi previsti nei prossimi anni e apportare le necessarie modifiche alla L.21/1992.
La ferma volontà di risolvere le questioni illustrate è stata rappresentata dal Vicepresidente del Consiglio dei ministri nonché Ministro dei Trasporti Matteo Salvini anche in considerazione delle reazioni della stampa internazionale sulla scadente gestione della mobilità in Italia. Il Governo di Giorgia Meloni vuole oggi affrontare la questione taxi/NCC dimostrando forte decisionismo.
Ad ogni Associazione è stato chiesto di inviare, entro 48 ore, un documento su cui il Ministero lavorerà al fine di dare “una soluzione definitiva”, per ripetere le parole del Ministro Salvini.
Questa è la rappresentazione di quanto accaduto nella giornata odierna; vedremo a breve se questo Governo riuscirà a superare ciò che ha determinato l’attuale assurda situazione della mobilità in Italia, intervenendo e tutelando interessi generali e non più favorendo una sola categoria.
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Il Presidente
Mauro Ferri
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