La modifica alla l. 21/1992 apportata dall'art. 10bis della. l. 12/2019, ha determinato una situazione a dir poco imbarazzante ai Governi italiani che da quella data si sono susseguiti, la mobilità di cittadini e turisti in Italia è diventata insostenibile tra file di utenti in attesa di taxi presso stazioni, aeroporti e porti, nonchè l'impossibilità di avere servizi alternativi come il servizio di NCC, ha fatto sì che l'opinione pubblica mondiale ritiene che i servizi di trasporto in Italia fanno schifo.
Tante sono state le richieste inviate da ANITRAV, ma anche di altre sigle associative del mondo NCC, con la richiesta di cambiare la legge 21/1992, per renderla magari alla pari delle norme che regolano tale attività nel resto delgli Stati della Comunità europea; finalmente sembra che qualcosa si muova, per ora non si sa verso dove, ma qualcosa si muove.
Il 20 luglio p.v. capiremo meglio, ci auguriamo che il Ministro Salvini gestisca l'incontro con la convinzione che così non si può più andare avanti.

Il Presidente
Mauro Ferri


©RIPRODUZIONE RISERVATA
Le informazioni pubblicate in questa pagina sono di proprietà di A.N.I.Tra.V. chiunque voglia riprodurre anche parte del contenuto sui propri supporti Web e non, è tenuto ad informare la direzione all'indirizzo e-mail anitrav@anitrav.com e riportare in chiaro il link della fonte.
Documenti collegati: