Premesso che tutto quanto previsto dal Decreto-legge in osservazione era già previsto dalla normativa esistente, vediamo perchè:
1.  emissione del 20% in più rispetto al contingente attuale delle licenze taxi
tutti sanno che per emettere licenze taxi serve indire un Bando di concorso ed i Comuni, enti competenti al rilascio delle licenze, erano liberi di programmare e mettere quanto serviva per aumentare il numero dei veicoli adibiti al servizio di taxi; da anni tutto questo non è avvenuto per l'opposizione delle sigle sindacali del settore; ci si domanda ma allora perchè il Decreto legge avrebbe previsto ciò che già si sarebbe potuto fare e non è stato fatto? Perchè ora con la nuova norma i Comuni sono obbligati a farlo ? NO! il DL prevede la possibilità per i Comuni di aumentare del 20% le licenze taxi, quindi nulla è cambiato, le Amministrazioni comunali potrebbero farlo oppure no e se non lo hanno fatto sino ad oggi perchè ora dovrebbero farlo? per vedere le piazze bloccate dalle manifestazioni di protesta dei tassisti? Quindi, un grande bluff ed una presa per i fondelli! Ma i Ministri competenti sanno come sono le regole? si sono inventati una cosa che già esisteva, niente di nuovo!

2. rilascio di ulteriori licenze taxi ovvero licenze temporanee
forse i Ministri competenti non sapevano che già nel 2006 era stata emanata una Legge uguale, legge 248/2006, dove all'art. 6 così è normato:

"Al fine di assicurare per il servizio di taxi il tempestivo adeguamento dei livelli essenziali di offerta del servizio taxi necessari all’esercizio del diritto degli utenti alla mobilità, in conformità al principio comunitario di libera concorrenza ed a quello di libertà di circolazione delle persone e dei servizi, nonché la funzionalità e l’efficienza del medesimo servizio adeguati ai fini della mobilità urbana ai sensi degli articoli 43, 49, 81, 82 e 86 del Trattato istitutivo della Comunità europea e degli articoli 3,11, 16, 32, 41 e 117, comma secondo, lettere e) e m), della Costituzione, i comuni, sentite le commissioni consultive di cui all’articolo 4, comma 4, della legge 15 gennaio 1992, n. 21, ove funzionanti, o analogo organo partecipativo, possono:

a) disporre turnazioni integrative in aggiunta a quelle ordinarie, individuando idonee forme di controllo sistematico circa l’effettivo svolgimento del servizio nei turni dichiarati. Per l’espletamento del servizio integrativo di cui alla presente lettera, i titolari di licenza si avvalgono, in deroga alla disciplina di cui all’articolo 10 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, di sostituti alla guida in possesso dei requisiti stabiliti all’articolo 6 della medesima legge. I sostituti alla guida devono espletare l’attività in conformità alla vigente normativa ed il titolo di lavoro deve essere trasmesso al comune almeno il giorno precedente all’avvio del servizio;
b) bandire concorsi straordinari in conformità alla vigente programmazione numerica, ovvero in deroga ove la programmazione numerica manchi o non sia ritenuta idonea dal comune ad assicurare un livello di offerta adeguato, per il rilascio, a titolo gratuito o a titolo oneroso, di nuove licenze da assegnare ai soggetti in possesso dei requisiti stabiliti dall’articolo 6 della citata legge n. 21 del 1992, fissando, in caso di titolo oneroso, il relativo importo ed individuando, in caso di eccedenza delle domande, uno o più criteri selettivi di valutazione automatica o immediata, che assicurino la conclusione della procedura in tempi celeri. I proventi derivanti sono ripartiti in misura non inferiore all’80 per cento tra i titolari di licenza di taxi del medesimo comune; la restante parte degli introiti può essere utilizzata dal comune per il finanziamento di iniziative volte al controllo e al miglioramento della qualità degli autoservizi pubblici non di linea e alla sicurezza dei conducenti e dei passeggeri, anche mediante l’impiego di tecnologie satellitari;
c) prevedere il rilascio ai soggetti in possesso dei requisiti stabiliti dall’articolo 6 della citata legge n. 21 del 1992, e in prevalenza ai soggetti di cui all’articolo 7, comma 1, lettere b) e c), della medesima legge, di titoli autorizzatori temporanei o stagionali, non cedibili, per fronteggiare particolari eventi straordinari o periodi di prevedibile incremento della domanda e in numero proporzionato alle esigenze dell’utenza;
d) prevedere in via sperimentale l’attribuzione, prevalentemente a favore di soggetti di cui all’articolo 7, comma 1, lettere b) e c) della citata legge n. 21 del 1992, della possibilità di utilizzare veicoli sostitutivi ed aggiuntivi per l’espletamento di servizi diretti a specifiche categorie di utenti. In tal caso, l’attività dei sostituti alla guida deve svolgersi secondo quanto previsto dalla lettera a);
e) prevedere in via sperimentale forme innovative di servizio all’utenza, con obblighi di servizio e tariffe differenziati, rilasciando a tal fine apposite autorizzazioni ai titolari di licenza del servizio di taxi o ai soggetti di cui all’articolo 7, comma 1, lettere b) e c), della citata legge n. 21 del 1992;
f) prevedere la possibilità degli utenti di avvalersi di tariffe predeterminate dal comune per percorsi prestabiliti;
g) istituire un comitato permanente di monitoraggio del servizio di taxi al fine di favorire la regolarità e l’efficienza dell’espletamento del servizio e di orientare costantemente le modalità di svolgimento del servizio stesso alla domanda effettiva, composto da funzionari comunali competenti in materia di mobilità e di trasporto pubblico e da rappresentanti delle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative, degli operatori di radiotaxi e delle associazioni degli utenti.

2. Sono fatti salvi il conferimento di nuove licenze secondo la vigente programmazione numerica e il divieto di cumulo di più licenze al medesimo intestatario, ai sensi della legge 15 gennaio 1992, n. 21, e della disciplina adottata dalle regioni»."

Ma allora che buffonata è questa?
Niente di nuovo sul fronte italiano, il becero populismo regna su un popolo, quello italiano, dedito agli aperi-cena, al grande fratello, a tutti quei programmi televisivi dove il nulla gestisce le menti e le abitua al silenzio, un popolo che preferisce fregarsene di tutto, intanto, come insegna Il Gattopardo «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi»!

Leggiamo nei Social dei tassisti proclami di guerra, blocco del servizio, sciopero, bombe carta e trick-track e certo, ricorderete nel 2006 le manifestazioni davanti Palazzo Chigi per la summenzionata legge 248, come non perdere la faccia ora, dopo la replica, identica nei contenuti, del Governo di centro-destra, allorquando nel 2006 venne preso a schiaffi in faccia il Ministro Mussi, aggredito davanti a Palazzo Chigi?

Ma i giornali e le televisioni, dopo le aspre critiche verso la grave assenza del servizio pubblico non di linea, ora accolgono con un sospiro di sollievo la farsa del Governo... come è strana l'Italia.

Mi chiedo in quale Paese vivo, forse sono io l'imbecille?

In tutta questa grottesca commedia  il servizio di NCC? DEVE ASPETTARE! 
Cosa?
Che si svegli e scopra che l'Isola dei Famosi è una pagliacciata ed uno strumento per oppiare le menti, cosicchè non si comprenda più quale sia e dove sia la ragionevolezza e la VERITA'.

Ci vedremo a settembre, intanto, al caldo mare di agosto o al fresco della montagna, leggetevi il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Il Presidente
Mauro Ferri