Di oggi 15/12/2022 il Comunicato Stampa della Corte di Giustizia Europea che chiarisce a quella politica connivente con il settore taxi che "la limitazione del numero di autorizzazioni per i veicoli a noleggio con conducente nell’Area Metropolitana ...... viola la libertà di stabilimento".
A seguito dell'indicazione della Corte Europea queste le dichiarazioni del Presidente ANITraV Mauro Ferri: "Il parare dell'avvocato generale della Corte di Giustizia Europea conferma quello che noi di Anitrav diciamo da diverso tempo, ovvero che la praticabilità economica dei servizi di taxi non può di per sé costituire un motivo imperativo di interesse generale tale da limitare la concorrenza. L'avvocato, inoltre, afferma che ampliare l’offerta di servizi di trasporto locale, quindi taxi e NCC, contribuirebbe a disporre di un sistema di trasporto più funzionante che garantirebbe una maggiore qualità, sicurezza e accessibilità"
Anche se la questione trattata riguarda l'Area Metropolitana di Barcellona, la Sentenza che uscirà indicativamente a Maggio 2023 sarà un monito a tutti gli Stati membri dell'Unione Europea e L'italia in primis. ANITraV continua e continuerà a perseguire i sani principi costituzionali e comunitari che da sempre sostiene dinnanzi alle Autorità e Tribunali, nonostante la irragionevole posizione di taluni TAR italiani e sopratutto della V Sezione del Consiglio di Stato che non ha l'umiltà di riconoscere di aver emanato Sentenze del tutto fuori luogo e contrarie ai menzionati principi costituzionali, senza peraltro comprendere a fondo la normativa sui servizi pubblici non di linea e le contrastanti disposizioni in seno alla medesima legge 21/1992.
Si allega nel documento correlato il comunicato stampa dell'Avvocato generale della Corte di Giustizia Europea, Maciej Szpunar.
Peraltro si informa la Categoria NCC che in merito al nuovo Regolamento del Comune di Roma, nello specifico all'art. 29, che va in direzione totalmente opposta a quanto indicato dalla Corte di Giustizia Europea, ANITraV ha preparato l'appello al Consiglio di Stato, avverso il rigetto del ricorso al TAR Lazio per inammissibilità ad intervenire sulla materia da parte di una Associazione, che verrà depositato nelle prossime ore.
Segreteria di Presidenza
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