Cara Elena,
ho ascoltato con interesse il tuo intervento, pieno di livore nei miei confronti, ed intendo qui risponderti, visto che sulla tua pagina facebook non mi lasci la possibilità di farlo.

Dunque, per prima cosa, vorrei chiarire, a te ed agli altri Consiglieri comunali torinesi che ascoltavano la tua illustrazione, che il sottoscritto non ha fatto "ricorso contro la legalità" ma bensì ha esercitato il diritto alla difesa tutelato dalla Costituzione italiana e quindi, su questo fatto, dovresti quantomeno porgermi delle scuse.

Per seconda cosa, permettimi di rilevare un grave affanno nell'esposizione, a dir poco inopportuna e del tutto inutile, allorquando ritieni di fare nome e cognome del sottoscritto, non presente, in un'aula istituzionale, per raccontare la tua verità e quanto stai facendo per contrastare le attività del noleggio con conducente a vantaggio del mondo taxi, comprimendo la concorrenza nel mercato della mobilità.

Per terza cosa, visto che hai riportato lo stesso discorso fatto a Torino anche oggi alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, con più dignità, quando ti limiti a descrivere quanto accadutomi senza però mettere in evidenza il mio nome e cognome e il nome della sigla associativa che rappresento, vorrei chiarire e confermare che sì, vado sotto il Ministero dei Trasporti a protestare contro una modifica di legge che hanno voluto coloro che ti sostengono con i voti a Torino e/o in Piemonte, ma di certo non voluta dalle imprese del noleggio con conducente che più volte l'hanno contestata; una modifica di legge che non è stata condivisa con le Associazioni del settore NCC, una modifica di legge contestata dall'AGCM e dall'ART ed infilata come emendamento all'interno dell'iter di conversione a legge del Decreto semplificazioni nel 2019.

Vado a manifestare e protestare, sì certo, perchè ciò rientra nei diritti dell'uomo e non perchè opero nell'illegalità, come tu insinui, io non ho mai patteggiato una pena di un anno, magari per peculato; per questo ritengo di dover essere rispettato, soprattutto da te cara amica.

Con affetto

Il Presidente
Mauro Ferri