A seguito degli interventi di ANITraV che, dopo intensi contatti con MIMS e Ministero della Salute, aveva comunicato il ritorno al 100% della capienza per Taxi e NCC, contrariamente il GIPT di Roma Capitale aveva avviato una serie di controlli su Taxi ed NCC, sanzionando e facendo scendere passeggeri dai veicoli, con la convinzione che la capienza era rimasta al 50%. Ulteriori interventi, presso la Regione Lazio e l'Assessorato alla Mobilità di Roma Capitale, hanno prodotto la nota pervenuta oggi, inviata dalla Regione Lazio, dove viene confermata la capienza dei veicoli adibiti a servizio pubblico non di linea al 100%.

Nella nota (allegata al presente articolo) la Polizia Locale di Roma Capitale viene bacchettata dalla Direzione Infrastrutture e Mobilità della Regione Lazio, riportando testualmente "giungono a questa Direzione segnalazioni di interventi da parte del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale con i quali si invitano gli autisti di mezzi di trasporto pubblico non di linea al rispetto dei limiti di riempimento vigenti durante la fase di emergenza sanitaria comminando, talvolta, sanzioni per inosservanza rilevata...Omissis...le limitazioni al coefficiente di riempimento dei mezzi sono decadute automaticamente a seguito dell'Ordinanza 1 aprile 2022 dwl Ministro della Salute, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili....".

Il MIMS ci fa pervenire, sempre in data di oggi, un'ulteriore informativa, anche questa allegata, dove ribadisce la capienza al 100% sui veicoli Taxi e NCC.

Ora il punto è questo, sarebbe opportuno che taluni agenti del GIPT di Roma Capitale si pongano in un modo più responsabile nei confronti degli operatori dei servizi pubblici non di linea, quantomeno si pongano con il beneficio del dubbio ogni qualvolta si trovano di fronte a situazioni paradossali, intendendo che non sempre detti operatori fanno i furbetti, se un taxi o un ncc, che da due anni caricano due persone a viaggio, improvvisamente ne prendono a bordo di più, forse qualcosa potrebbe essere cambiato, no?! Lo sventolare un potere sanzionatorio per il gusto di mostrare i muscoli non paga di certo, svilisce invece l'importanza della divisa e del compito dell'Organo di controllo, ciò non solo nell'occasione specifica, insomma l'interpretazione personale di una norma che regola un'attività, che sia stata indotta da influenze esterne o da proprie convinzioni, dovrebbe essere mediata con la ragionevolezza con cui il Legislatore l'ha scritta.

Il Presidente
Mauro Ferri


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